Salerno, Coldiretti: un turismo mordi e fuggi: la città base logistica per le 2 Costiere”
“La città di Salerno a dispetto delle due Costiere e del Cilento , vive una fase critica dal punto di vista turistico. Un turismo mordi e fuggi con la città che viene vista come base logistica”. E’ il pensiero – scrive “Le Cronache” – di Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Salerno che domenica sera ha portato i colori gialli alla notte bianca in programma ai Templi di Paestum per far conoscere i prodotti tipici locali e soprattutto per portare avanti la battaglia contro il cibo sintetico. «Salerno sta scontando un’offerta abbastanza importante di Bed&Breakfast, strutture ricettive che fanno registrare un notevole afflusso ma forse è un problema di servizi, di offerta strutturale in quanto limitata. Questo si riverbera sul turismo, più mordi e fuggi, oppure utilizza come base logistica Salerno e poi si muove verso le Costiere e non guarda più che altro alle grandi e importanti offerte di natura culturale che il capoluogo offre. Sono tendenze che poi nel merito si superano di anno in anno, quindi bisogna affinare qualcosa che non funziona ancora a livello di comunicazione; arrivano moltissime crociere al terminal di Salerno con numeri importanti per gli approdi però di fatto poi è un turismo che si muove al di fuori della città, quindi verso Paestum, le costiere, il Cilento ma non si ferma in città. Questo è un problema su cui riflettere, guardando a quella che è l’offerta turistica cittadina di Salerno». Come porre rimedio a questo? «Integrando quella che è l’offerta turistica con la capacità di organizzare la città in modo che sia più fruibile, quindi i negozi aperti quando ci sono questi forti sbarchi nel caso delle crociere ma anche dal punto di vista culturale, delle occasioni per chi la sera rimane a Salerno e magari non vuole solo cenare ma anche partecipare ad un’attività museale, musicale o teatrale.
Una serie di situazioni che possono incuriosire non solo chi viene a Salerno per un soggiorno turistico, ma anche i tanti Salernitani che magari non si allontanano da Salerno e quindi rimangono in città».